Carissimi amici e sostenitori,

In Costa d’Avorio quando si rende visita a una famiglia, ad un amico, a qualcuno, dapprima ti si offre subito da bere e poi ti si chiede la “nouvelle”, cioè il motivo della visita. E’ obbligatorio rispondere: ”Il n’y a rien di mal!" La nouvelle est bonne!”(non c’è niente di male, la notizia è buona, anche se non è sempre buona!). Dopo la presentazione si dona il contenuto della “nouvelle”. Eccomi perciò entrata nella vostra casa ed annunciarvi che la nouvelle est bonne, très bonne!. L’inquilino che abitava nel cortile della nostra scuoletta al Bardo (Purgatorio!) finalmente se n’è andato dopo sette anni di attesa. Forze maggiori l’hanno fatto scappare. Durante il conflitto dei mesi scorsi, al momento dell’arrivo delle forze repubblicane a San Pedro ed alla loro presa della città, quanti erano nella lista nera, perché sostenitori accaniti del precedente governo, hanno dovuto fuggire per evitare il peggio. Molti sono stati freddamente uccisi, altri si sono nascosti, ed ancor oggi non si hanno tracce della loro presenza.Così è capitato al nostro inquilino. Ora il terreno è quasi libero. E’ vero: ci sono ancora quattro famiglie, ma hanno promesso di andarsene per la fine di agosto. A settembre potremo cominciare a costruire dapprima il muro di cinta e poi pian piano realizzare quel sogno che da anni portiamo in cuore e nella mente. Finalmente la periferia di San Pedro sarà dotata di una scuola materna (e perché anche di una scuola elementare nel futuro) costruita secondo i criteri normali e le esigenze richieste dal ministero dell’educazione e dell’ambiente. La lista di quanto si dovrà realizzare è un po’ lunga, ma non scoraggiante poiché la Provvidenza è già in atto ed Ella ha a cuore i bambini, gli innocenti. Allego a questa lettera il depliant che abbiamo redatto in francese e del quale senz’altro potete capire il contenuto, perché aiutati dalle foto.

Con questo dépliant vorrei farmi “medicante” in città e passare da porta a porta , nei negozi, nelle fabbriche e presso quanti sono disposti a darci una mano per contribuire alla costruzione di una struttura necessaria in un ambiente trascuratissimo, dove non c’è elettricità, acqua potabile, fognature adeguate. Dove tutto è lasciato all’arbitrio delle persone che s’installano. Già da parecchi anni circa 160 bambini frequentano la scuola, costruita in legno, ed usufruiscono della mensa che offre sia la colazione che il pranzo. La coscienza ci obbliga ad impegnarci a migliorare la struttura e renderla degna della presenza del futuro uomo che là trova un’educazione ed istruzione secondo i principi cristiani. Quali costruzioni sono in progetto?

Volete essere le mani, il cuore della Provvidenza? Ecco una bella e facile occasione! Ciao a tutti e buona estate calda, con stima e simpatia

suor Rosangela A.di G.B.